mercoledì 14 ottobre 2009

In direzione ostinata ma non necessariamente contraria

A volte il lato oscuro della forza si impadronisce di te. Non vi si scappa facilmente. Meglio quindi farsela amica. Ma con intelligenza.

Credo che ci siano persone che veramente non capiscono le cose. Queste meritano comunque rispetto, perché sono persone, con stati d'animo e condizioni di vita che non conosciamo a fondo. Non sappiamo ad esempio cosa le ha portate ad essere così. Risulterebbe inoltre complesso amplificare la ricerca, perché il vuoto fa anche paura. Ci sono quindi scelte conseguenti che appaiono strane, strumentali forse, ma dovute, perché il silenzio a volte serve di più che le parole e il distacco più di comprensioni viziate. A volte bisogna dire basta.
C'é una vignetta di Andrea Pazienza, fatta non mi ricordo per che rivista dell'epoca, che vede un uomo in cappello a cilindro e bastone, ma forse non è neppure un uomo, è una specie di anatra grassa sapiente e vicino c'è un bambino. L'essere indica al bambino alcune cose attorno a sé chiamandole per nome: "Stella", "Fiore", "Notte"... Poi porge la mano al bimbo e gli dice: "Tienimi stretta la mano, figliolo, mi sento le gambe molli...". Ecco credo che ci siano persone che questa vignetta non la capiranno mai. Implicitamente dico, parafrasando l'autore della stessa...Pazienza!!!