sabato 19 settembre 2009

Musica per me

Non sono mai stato un cultore musicale. Non suono nessun strumento, non ho l'orecchio assoluto e nemmeno quello relativo. Di certo non ne saprei scrivere con padronanza di linguaggio e di temi. Però ascolto musica da sempre, nel senso che è un'esigenza che si pone. A volte se non metto su un disco (o derivati) mi pare manchi qualcosa.
Sono fermo al CD, non riesco ad abituarmi alla musica in MP3 e vari. Non sono capace di ascoltare musica in cuffia, mi piace quando le stanze si riempiono di suono. Mi piace ascoltare musica insieme ad altri, condividere l'esperienza, stare buonino e scorciare con l'occhio se il vicino sente le stesse emozioni che sento io. Credo sia per questo che adoro andare ai concerti.

Ascolto svogliatamente la classica, ancora più svogliatamente la classica contemporanea. La lirica mi interessa, ma non ne vado matto. I titoli che mi piacciono sono sempre quelli: La Traviata, Tosca, Lucia di Lammermoor, Madama Butterfly. Non vado pazzo per il Jazz. Tranne quello cantato di Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e Billie Holiday. Oppure Chet Baker o "Ballads" di John Coltrane. Credo comunque di avere una tendenza ad associare il concetto di musica con quello di canzone. Parole e musica assieme, insomma. Per un problema di completezza, forse solo perché mi piace cantare, anche se non lo faccio mai.
La mia musica e i miei concerti insomma si riducono sostanzialemnte al Rock e in parte al Pop, con tutte le loro derivazioni.

Poiché non l'ho mai fatto, vorrei fare qui una piccola classifica della mia TOP 20 (dieci non mi bastano!!). E' in fondo un gioco da bambini, ma aiuta a fare il punto. Inoltre, poiché ho la tendenza al collezionismo, mi aiuta soprattutto a definire cosa piace per convinzione e non per il trasporto del momento.
 
Quindi cominciamo.

n.1 - PJ Harvey, Rid of me, 1993 (oh, bhe, sì, non c'è dubbio, PJ è sopra tutti. Potrei scegliere almeno altri quattro album suoi da inserire al n.1, tipo To Bring You My Love, oppure Uh Huh Her e avrei finito la classifica. Lei è eccezionale. Rid of me però ha veramente una marcia in più a cominciare proprio dalla traccia omonima...);
 
n.2 - The Smiths, The Queen is Dead, 1986 (non sono uno sfegatato di The Smiths, ma questo disco proprio lo adoro... Ci metterei alla pari anche un singolo sempre del 1986, non contenuto in questo LP, ma in The Wordl Won't Listen del 1987, ovvero Panic);
 
n.3 - CCCP, Compagni, cittadini, fratelli, partigiani -Ortodossia II°, 1988 (come per PJ di loro tutto, questo album nella versione divisa, per il ricordo dell'impatto che ebbe al tempo, ma non posso dimenticare almeno tre pezzi che adoro: Rozzemilia, Trafitto e Amandoti);

n.4 - Almamegretta, Venite!Venite! (live), 2002 (disco forse minore, con una seconda parte techno trascurabile, ma lo ascolto sempre, non ci sono altri motivi, la versione di Figli di Annibale, mi entra in testa sempre);

n.5 - Bruce Springsteen, The River, 1980 (Everybody's got a hungry heart... ecc.);

n.6 - Fabrizio De André, Storia di un impiegato, 1973 (è il mio disco di cantautorato italiano di sempre, su tutte le canzoni Nella mia ora di libertà. Seconda scelta per De Andrè Tutti morimmo a stento);

n.7 - Joy Division, Unknown Pleasures, 1979 (di questo disco mi dimentico spesso, poi lo metto su e mi chiedo perchè non lo ascolto più spesso);

n.8 - Patti Smith Group, Easter, 1978 (ascolto tutto quello che Patti ha scritto, ma se devo tirare fuori un album è sicuramente questo per due pezzi specialmente Ghost Dance e We Three)

n.9 - The Cure, Boys Don't Cry, 1979 (ho ascoltato tutto di The Cure, ho molti dischi a casa, ma questo va nello stereo di continuo)

n.10 - Antony and The Johnsons, I Am a Bird Now, 2005 (è la cosa migliore degli anni 2000)

n.11 - The Beatles, Abbey Road, 1969 (perchè questo? Lo trovo perfetto!);

n.12 - Nick Cave & The Bad Seeds, The Best of, 1998 (non so scegliere tra gli album, mi piacciono pezzi singoli, questa compilation la adoro. Tra i pezzi Red Right Hand e Into My Arms);

n.13 - Casino Royale, Jungle Jubilee, 1990 (assieme a Soul of Ska del 1988?, ma questo sicuramente di più)

n.14 - Francesco Guccini, L'isola non trovata, 1970 (di Guccini mi piacciono molte canzoni, difficilmente un album intero, ma di questo faccio un'eccezione, ormai da almeno 25 anni)

n.15 - Manu Chao, Clandestino, 1998 (eravamo in un negozio di Milano, io e Giovanni, quasi un anno prima che entrasse in classifica in Italia, lo abbiamo sentito per caso, preso in due, mai lasciato, Giovanni ha il CD originale, io la copertina);
 
n.16 - R.E.M., Automatic for the People, 1992 (si salva tutto qui dentro, anche se la mia canzone loro preferita non c'è, ovvero The One I Love);
 
n.17 - Lou Reed, Transformer, 1972 (anche qui c'é di tutto e di più);
 
n.18 - Dire Straits, Alchemy (live), 1984 (il primo disco vinile che ho acquistato è stato il loro Communiqué nel 1983, prima ascoltavo roba varia senza una definizione precisa, loro mi piacevano un sacco e questo live che ho acquistato appena uscito l'ho buttato via perché ormai i solchi andavano sparendo);
 
n.19 - Jackson Browne, Running On Empty, 1977 (me lo ha regalato un amico e mi ha aperto la strada per tutto un mondo: Bob Dylan, Van Morrison, Bob Seger, The Eagles, Fleetwood Mac in primis; di J.B. adoro anche il disco The Pretender);
 
n.20 - The Veils, The Runaway Found, 2004 (questo disco è un episodio, ma ha dentro almeno tre canzoni incredibili, tra cui Guiding light che considero una delle mie preferite in assoluto. Scoperto per caso, comprato subito, ascotato un sacco).
 
Ecco qui! Per onore di cronaca, se la sono giocata e sono restati fuori per un pelo: Bob Marley, Exodus, 1977; Bob Dylan, Highway 61 Revisited, 1967; Giorgio Gaber, Far finta di essere sani, 1973; Macy Gray, On how life is, 1999; Franco Battiato, La voce del padrone, 1981; Edoardo Bennato, I buoni e i cattivi, 1974; The Clash, London Calling, 1979; Rino Gaetano, tutto.
Nel prossimo post vorrei fare una TOP 10 dei migliori concerti che ho visto.