martedì 25 dicembre 2018

Molto, molto cordialmente

Mentre mi rigiro nei pensieri appannati del giorno di festa, mi arriva la notizia che è scomparsa, ieri 24 dicembre, Grazia Nidasio.
La cosa mi procura un fastidio enorme, perché ho stimato l'autrice, la disegnatrice, la persona. Con quest'ultima ci siamo anche scambiati alcune lettere nella prima metà degli anni 2000, perché con l'Associazione ARTeFUMETTO, che allora presiedevo, vi era la volontà di fare delle cose con l'autrice.
Quelle lettere (con gli indirizzi tagliati e incollati) parlavano il linguaggio dei suoi libri, quello di "ragazze" consapevoli e autorevoli. Non riuscimmo, poi, a portare a termine il progetto, perché altre cose si accavallarono, allora, Giardino, Cavazzano, poi Pazienza e poi Gipi. Mi restano ora, quelle lettere, dove l'autrice mi sottolineava che, comunque, mai avrebbe presenziato ai nostri eventi a lei dedicati, poiché, come scriveva "...ho pensato che, invecchiando, ciascuno si guadagni un certo diritto al ritorno della naturale timidezza". 
Resto qui, nel giorno di Natale 2018, a contemplare quelle parole, che potrebbero essere di monito per molti e forse di indirizzo.
La saluto, la signora Nidasio, come faceva lei "...molto, molto, cordialmente."