lunedì 17 aprile 2017

La retorica che potrebbe servire

Ricordo con grande affetto e lucidità tutte quelle persone amiche che, in vari momenti della mia vita sin qui trascorsa, hanno ritenuto di voler ribadire il privilegio vissuto dalla mia generazione, in quanto totalmente inconsapevole di cosa significhi vivere "dal di dentro" una guerra. Mi auguro che quelle persone non debbano ricredersi, oppure che noi non si debba infine pentirci di aver vissuto quella fortuna come un dono scontato, un regalo per cui altri hanno messo del loro, con noi inconsapevoli che non basta stare a guardare, ma che invece sarebbe perlomeno importante continuamente riflettere sulle proprie parole, sui propri gesti prima di trasformarli in motivazioni di scontro. E' un invito rivolto al mondo, se è vero che questo strumento di comunicazione può arrivare ovunque, che cede alla retorica delle parole a beneficio del messaggio: non rinunciamo alla pace!